Nel vasto mondo del design e della creatività, Munari con la sua vasta produzione di libri e opere d'arte ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama creativo.
Uno dei suoi testi più celebri, "Da cosa nasce cosa", pubblicato per la prima volta nel 1977, questo libro è diventato un punto di riferimento per designer, artisti e pensatori creativi di ogni genere. Molto interessante, non solo per chi è appassionato all'architettura e al design, ma per chiunque cerchi una guida all'approccio progettuale in qualsiasi campo. Il libro è pieno di esempi di applicazione del metodo e anche pieno di figure e schizzi.
I miei capitoli preferiti sono: “Che cos’è un problema”, “metodologia progettuale”, “semplificare”, “progettazione per tutti i sensi”.
Una delle caratteristiche distintive del libro è il suo approccio pratico al processo creativo. Munari smonta il processo di progettazione in una serie di passaggi chiari e pragmatici, rendendolo accessibile anche ai neofiti del design.
Il metodo Munari inizia con l'osservazione attenta del mondo che ci circonda. L'autore ci incoraggia a guardare oltre le apparenze superficiali e a cogliere le relazioni nascoste tra le cose. Questo atto di osservazione è fondamentale per alimentare il processo creativo, poiché ci consente di acquisire nuove prospettive e stimoli per le nostre idee.
Una volta raccolti i dati attraverso l'osservazione, Munari ci insegna a mettere in pratica la sintesi e l'analisi. Questo significa distillare le informazioni raccolte per identificare i punti chiave e le tendenze emergenti. Solo attraverso una comprensione chiara dei dati possiamo sperare di sviluppare soluzioni efficaci e innovative.
La bellezza di "Da cosa nasce cosa" risiede nella sua applicabilità universale. Sebbene Munari fosse un designer di formazione, i principi esposti nel libro possono essere adattati a una vasta gamma di discipline creative. Che tu sia un artista, un musicista, un architetto o persino un imprenditore, troverai preziose lezioni da applicare al tuo lavoro.
Ad esempio, un musicista potrebbe applicare il metodo Munari all'arrangiamento di una composizione. Osservando attentamente le interazioni tra gli strumenti e analizzando le dinamiche della melodia, potrebbe scoprire nuove strade armoniche o ritmiche da esplorare.
"Da cosa nasce cosa" è molto più di un semplice libro sul design bensì, una guida illuminante all'approccio progettuale che ci insegna a guardare il mondo con occhi nuovi e a trasformare le nostre osservazioni in soluzioni concrete. Buona lettura!